Le prove dinamiche con accelerometri hanno lo scopo di analizzare il comportamento dinamico di ponti, viadotti, edifici civili e industriali ed altri elementi strutturali (quali, ad esempio, torri, pali a traliccio, canne fumarie, ecc.) attraverso tecniche di indagine non invasive.
Le vibrazioni della struttura vengono rilevate da accelerometri, disposti in alcuni punti significativi della struttura (predeterminati analizzando, o ipotizzando in assenza di modello strutturale, le sue forme modali) e collegati ad un acquisitore elettronico.
Nel caso di analisi EMA anche il martello strumentato o la vibrodina devono essere collegati all’acquisitore elettronico per poter misurare la forzante.
Nello specifico, i parametri che si possono ricavare con le analisi dinamiche sperimentali sono le frequenze proprie dei modi di vibrare, le deformate o forme modali, e i rapporti di smorzamento.
Applicazioni
- Caratterizzazione del comportamento dinamico delle strutture (analisi dei modi propri di vibrare, degli smorzamenti e delle deformate modali);
- Previsione del comportamento delle strutture sotto azioni naturali (come ad es. eventi sismici, vento, etc.), anche tramite la validazione di appropriati modelli numerici;
- Individuazione di difetti strutturali o di fenomeni degenerativi in atto (valutazione dell’integrità strutturale);
- Controllo delle vibrazioni indotte sulle strutture (ad esempio da traffico veicolare o lavori stradali);
- Monitoraggio strutturale, anche in seguito ad interventi di rinforzo
- Confronto ed integrazione con le tecniche di indagine tradizionale
Strumentazione
ACCELEROMETRI – SISTEMA DI ACQUISIZIONE ED ELABORAZIONE DATI
Normativa di riferimento
D.M. 17 Gennaio 2018, Aggiornamento delle “Norme tecniche per le costruzioni”, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
UNI 10985:2002 Vibrazioni su ponti e viadotti – Linee guida per l’esecuzione di prove e rilievi dinamici
UNI EN 9916:2014 Criteri di misura e valutazione degli effetti delle vibrazioni sugli edifici