PULL-OUT TEST: METODOLOGIA DI INDAGINE
La prova di pull-out consiste nella misura della forza necessaria ad estrarre un inserto metallico, con estremità allargata, inserito nel calcestruzzo (foro Ø 15 mm profondo 45 mm). La forza di estrazione viene applicata all’inserto tramite un martinetto idraulico con foro assiale, messo in contrasto sulla superficie mediante un anello metallico. L’estrazione del tassello comporta la rottura di un volume troncoconico di calcestruzzo.
L’estrazione dell’inserto determina, sulla superficie di rottura, uno stato limite ultimo per taglio-trazione: la forza di estrazione misurata costituisce, quindi, una misura diretta della resistenza del materiale che può essere correlata, mediante specifiche curve di taratura, alla resistenza a compressione del materiale.
CARATTERISTICHE DEI PULL-OUT TEST
- Prova semidistruttiva: si configura come una tecnica poco invasiva e più veloce di un carotaggio.
- Si ottiene una stima della resistenza a compressione: il limite maggiore deriva dalla curva di taratura e dallo stato di sollecitazione dell’elemento, che spesso determina una sovrastima dell’effettiva resistenza del calcestruzzo.
- E’ raccomandato usare il pull out test accoppiato all’estrazione di una carota, in modo da poter confrontare i valori di resistenza ottenuti ed utilizzare questo test per estendere l’indagine a più elementi della stessa struttura.
Applicazioni
Determinazione in situ della resistenza allo strappo di una barra o di un tassello in strutture civili in calcestruzzo
Fornire indicazioni sulle caratteristiche meccaniche superficiali del calcestruzzo
Strumentazione
MARTINETTO – POMPA MANUALE – MANOMETRO – SENSORE DI PRESSIONE – TASSELLI
Normativa di riferimento
UNI EN 12504-3 Prove sul calcestruzzo nelle strutture – Parte 3: Determinazione della forza di estrazione